L’ascensione al monte Bianco è un sogno per tutti gli alpinisti! Nonostante l’affollamento, i rifugi, la fatica legata all’alta quota… rimane sempre una soddisfazione enorme. Tra le varie possibilità di salita noi proponiamo quella dal rif. Gonella, non la più facile, ma certo tra le più sicure. Visto il dislivello complessivo è richiesto un buon allenamento e qualche precedente esperienza di alta quota: anche se tecnicamente non difficile la salita si presenta faticosa e lunga…
Programma:
• 1° giorno: appuntamento e verifica dei materiale. Trasferimento in auto in Val Veny, al termine della strada. Da qui ha inizio la lunga camminata che, passando inizialmente per il lago Combal e poi per una ripida morena, entra nel bacino del ghiacciaio del Miage. Per circa due ore si cammina in piano sul ghiaccio ricoperto da detriti immersi in un ambiente di rara bellezza. Si risale il ghiacciaio del Miage fino quasi al fondo e, nell’ultimo tratto, i detriti lasciano il posto alla neve e al ghiaccio vero e proprio. L’ultimo pezzo della salita si svolge su un bel sentiero attrezzato che conduce ripido al rifugio Gonella a quota 3050m.
• 2° giorno: dal rifugio Gonella ci si immette sul ghiacciaio che da subito sale con alternanza di rampe ripide e piani con qualche passaggio ripido in corrispondenza delle seraccate. Ambiente selvaggio e tormentato fino a giungere nel piano sotto il colle di Bionassay. Qui si tira il fiato prima della salita al colle,spesso su ghiaccio vivo e con tratti di roccette facili. Dal colle,a quota 3900m, si sale su cresta affilata e spettacolare per circa 200m fin quando questa si allarga cedendo il posto agli ampi pendii che conducono al Dome du Gouter;punto in cui ci si congiunge alla via normale del rifugio Gouter,a quota 4200m. Da qui prima dolcemente poi più diretti si raggiunge la capanna Vallot a 4362m e infine,seguendo la faticosa ma eccezionale cresta delle Bosses ,si giunge sulla vetta.
Discesa: per lo stesso itinerario ma sovente conviene scendere al rifugio Gouter e di qui a Les Houches da dove con navetta si ritorna a Courmayeur attraverso il traforo del Monte Bianco.
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