Cascate di ghiaccio
Due proposte per un weekend davvero entusiasmante!
La cascata del Pis, bella e divertente, si incontra sulla strada per il rifugio, ed è particolrmente adatta per il primo giorno. Dopo la serata in rifugio, Partia d’Amount costituirà la perla del weekend…
Cascata del Pis 120m (3 tiri); II, 3, D1
È la seconda cascata che si incontra salendo al rifugio, davvero una gran classica. Le difficoltà non sono mai elevate ma merita assolutamente la salita. La cascata si supera con tre tiri, i primi due quelli più belli; discesa in doppia.
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La cascata del Pis |
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Sul secondo tiro |
Cascata di Partia d’Amount 280m; III, 4, D1
Una super cascata con un secondo tiro (evitabile) davvero bello… una fotogenica candela al sole in ambiente selvaggio! Molto belli i primi tre tiri, dai quali si può anche scendere in doppia. La cosa più bella è comunque continuare con altri 3 tiri facili ma più “alpinistici”, per poi scendere a piedi. Informarsi bene sulle condizioni di stabilità della neve.
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Verso Partia d’Amount |
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Roby Boulard sul secondo tiro |
Sci alpinismo
È davvero difficile fare una scelta tra le tante opportunità che offre la zona. Anche in questo caso abbiamo scelto due itinerari belli e diversi tra loro tipo e genere. Uno facile e di ampio respiro e l’altro impegnativo ma molto remunerativo.
Col Seillieres 2851m
1100m dislivello, BS
La grande classica della zona, tra vallette, dossi e magnifici pendii… Oltre alla grandissima discesa la vista sul Viso che compare all’ultimo momento è davvero magnifica! L’itinerario, dopo aver superato il rado bosco che permette di raggiungere Pian Sineive, segue senza percorso obbligato l’evidentissimo vallone che porta direttamente al colle. In discesa, lungo lo stesso itinerario, si può scegliere l’esposizione migliore cambiando versante rapidamente.
Monte Granero 3171m
1436m dislivello; OSA, PD+
Uno strepitoso giro ad anello, tra sci alpinismo, alpinismo e sci ripido. Si sale il Granero da uno dei canali di neve del versante Ovest per scendere (prevedere almeno una doppia da 30m) dal bellissimo canale Est. Sia per la salita che per la discesa occorre valutare attentamente le condizioni della neve!
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Arrivo in vetta dal canale Ovest |
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Magnifica discesa… |
Arrampicata su roccia
Come per le altre possibilità della zona, effettuare una scelta è sempre molto difficile, soprattutto vista l’ampia gamma di vie di tutti i tipi… Le alternative sono infatti molte: dalla falesia alle vie lunghe spittate, fino agli itinerari alpinistici. Di seguito una semplice presentazione delle diverse zone per meglio capire cosa scegliere…
Parete del Pis
Sicuramente la più comoda delle proposte elencate, la parete del Pis si trova a 1800m di quota e ha un dislivello di 150m. La facilità di accesso, l’esposizione a sud-est e la comoda discesa in doppia rappresentano sicuramente ottimi motivi per una visita alla parete. Gli itinerari (nove quelli di più lunghezze) presentano più o meno tutti 5-6 tiri, e sono davvero adatti per una bella giornata di arrampicata per salire al rifugio.
Falesia del Rifugio Jervis
Falesia ideale per trascorrere una bella giornata di arrampicata in ambiente alpino. Una ventina di tiri, tutti ottimamente attrezzati, con difficoltà dal 3 al 7b…insomma vie per tutti i gusti, con prevalenza di itinerari tecnici su placca verticale. La falesia si incontra sul sentiero che conduce al rifugio, pochi minuti prima di arrivare al piccolo colle che immette sulla conca del Prà, circa 5 minuti prima di arrivare al Jervis.
Monte Manzol e Granero
Anche in questo caso sono diverse le possibilità che offre il bacino della Conca del Prà. Da sottolineare che molte di queste vie sono di stampo alpinistico, dove è necessario integrare le protezioni e muoversi su terreni non strettamente sportivi. La lunghezza delle vie, con la discesa spesso a piedi, ne fanno un terreno di gioco ideale per chi vuole scalare in montagna senza l’affollamento tipico di molte zome alpine nel periodo estivo.