![](images-09/pilone-freney.jpg)
“…il pilone Centrale del Frêney
è, e certo rimarrà, una tra le più grandi
scalate delle Alpi. Questa via richiede un impegno totale
ed un’ottima conoscenza della montagna….”
G. Rébuffat, Il massiccio del Monte Bianco, Le 100
più belle ascensioni.
La
salita al Pilone Centrale del Frêney ha bisogno di preparazione,
allenamento, sicurezza interiore e conoscenza dell’alta
montagna. Da concentrare in due giorni. Ma con il bel tempo
sicuro.
Il progetto “Pilone Centrale” deve partire in
anticipo. Occorre garantire allenamento ma anche affiatamento
della cordata. Per una mèta così ambiziosa abbiamo
pensato a diverse salite di allenamento, necessarie per costruire
la base del nostro obiettivo.
Se avete questo sogno, contattateci, lo possiamo costruire
insieme!
Programma:
• 1° giorno (pomeriggio): ritrovo a Courmayeur,
controllo dell’attrezzatura e salita al rif. Monzino
(2590m).
Abbiamo deciso di spezzare l’avvicinamenti al bivacco
Eccles per diversi motivi. Salire al Monzino la sera prima
permette infatti di risparmiare diverse ore di sonno il secondo
giorno, oltre ad un migliaio di metri di dislivello! Così
facendo, inoltre, la salita al bivacco può essere più
lenta, e si ha ancora il tempo di andare a vedere le condizioni
del canale da scendere in doppia. Il rifugio Monzino si raggiunge
da la Visaille, in Val Veny, con 2h30min di cammino su sentiero
prima e su una piccola ferrata poi
• 2° giorno: bivacco Eccles (3850m). Inutile
dire che la salita al bivacco, che si svolge lungo il bacino
del ghiacciaio del Brouillard, costituisce di per sé
una magnifica ascensione, per nulla banale. È importante
infatti partire alle prime luci del mattino, per evitare le
ore più calde della giornata. Non tanto per il ghiacciaio
da attraversare, quanto per l’ultimo ripido pendio che
conduce in prossimità del bivacco, che può scaricare
delle pietre.
• 3° giorno: partenza di notte, in modo tale
da arrivare alle prime ore del mattino all’attacco del
Pilone. L’avvicinamento è sicuramente una delle
parti più delicate di tutta la salita: dal bivacco
occorre portarsi al Col Eccles, per poi scendere (3-4 doppie)
il canale sul versante Frêney. Non portarsi sul ghiacciaio,
ma stare alti, sopra le crepacce terminali. Da qui comincia
la traversata di numerosi canali, su ripidi pendii, che conduce
alla base vera e propria del Pilone. Da qui… si scala!
Come orari, tutto è determinato in base all’allenamento
della cordata; i posti migliori per il bivacco sono subito
prima o subito dopo la chandelle. Ottimizzando al massimo
la progressione, si può uscire dalla via e arrivare
al rif. Gouter, a 3817 m.
• 4° giorno: rientro.
Per
ulteriori informazioni o per programmare la salita contattateci
direttamente, vi forniremo tutto il materiale informativo
necessario e vi consiglieremo il modo migliore per avvicinarsi
a questo genere di salite.
Costo:
trattativa privata.
SALITE
DI PREPARAZIONE
Considerato il grande impegno che richiede questa salita,
abbiamo individuato tre salite che possono essere compiute
come preparazione. Per tutte le informazioni su queste ascensioni,
o su altre dello stesso impegno, rivolgetevi a noi.
Monte Rosa – Colle Vincent 4088m
Pilastro Innominato
Via Grassi-Meneghin
D- ; V+ max
![](images-disegni/Colle%20Vincent0001.jpg)
Dente del Gigante 4013m
Parete sud
via Burgasser
TD (6b+ , 5 obb.)
![](images-disegni/Dente.jpg)
Chandelle du Tacul 3561m
Parete sud
Via Bonatti-Tabou
TD (6b , 5 obb.)
![](images/pilone-freney600-3.jpg)
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